La leggenda di Serisso: a Trapani la vendetta del pirata
Tradimento, vendetta e onore: la leggenda del corsaro Serisso che ancora vive a Trapani
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LimoneRosso
2/6/20253 min leggere


Serisso, un corsaro temuto di Trapani, scoprì che sua moglie lo tradiva con un moro, un suo schiavo fuggito con lei in Africa. Deciso a vendicarsi, tornò travestito da moro, uccise i traditori e espose la testa della donna per ristabilire il suo onore. Oggi, una testa di marmo all’ingresso di via Serisso ne conserva la memoria.


Il Corsaro e la Sua Bellezza
Nel Medioevo, Trapani era una città fiorente, un importante punto di scambio commerciale e una potenza marinara. Tra i suoi abitanti, spiccava un corsaro temuto e rispettato. Un uomo forte, astuto e temerario che navigava le acque del Mediterraneo alla ricerca di bottini, catturando navi nemiche e prigionieri da vendere come schiavi.
Quando non era in mare, il corsaro Serisso tornava a casa, dove ad attenderlo c’era la sua giovane e bella moglie, che lo amava profondamente. La vita sembrava sorridergli, ma il destino stava per riservargli una terribile sorpresa.


Il tradimento e la fuga
Un giorno, durante una delle sue incursioni, il corsaro catturò diversi prigionieri, tra cui un giovane moro che si fece notare per il suo atteggiamento umile e serio. Il corsaro decise di tenerlo come servo, ignaro del fatto che questo giovane sarebbe diventato il fulcro di un tradimento che avrebbe cambiato per sempre il corso della sua vita.
Il servo, abile e intelligente, iniziò a guadagnarsi la fiducia della moglie del corsaro. Nel tempo, la giovane signora cedette alla sua attrazione, e tra i due nacque una passione segreta. Ma il tradimento non si fermò lì: il giovane moro, desideroso di tornare nel suo paese d’origine, riuscì a convincere la donna a fuggire con lui.
Approfittando di una delle assenze del corsaro, la donna, insieme al giovane amante e a una bellissima turca, svuotò il forziere del marito e salpò verso l’Africa. Lì avrebbero trovato rifugio, lontano dall’occhio vigile del corsaro. Il piano sembrava perfetto, ma non avevano fatto i conti con la determinazione del corsaro, che non avrebbe mai potuto perdonare un tradimento tanto profondo.


La vendetta
Quando Serisso tornò e scoprì il tradimento, la sua rabbia fu devastante. Decise di partire immediatamente alla ricerca della moglie e dell’amante, deciso a riprendersi l’onore che gli era stato strappato.
Giunto in Africa, il corsaro si travestì da moro e iniziò le sue ricerche. Alla fine, incontrò la turca, che lo condusse alla casa del moro. La donna tradita, pentita e rammaricata, si offrì di tornare dal marito, chiedendo il suo perdono. Ma Serisso, con un cuore consumato dalla rabbia, non cercava il perdono.
Con l’aiuto della turca, il corsaro uccise il moro e, una volta dentro la casa, affrontò anche la sua traditrice. La uccise brutalmente, tagliandole la testa e conservandola come segno di una giustizia restituita.


Il Ritorno a Trapani
Serisso tornò finalmente a Trapani con la turca, che aveva preso come sua nuova sposa. La testa della moglie traditrice fu esposta pubblicamente vicino alla loro casa, per dimostrare a tutti che l’onore del corsaro era stato vendicato.
Quando la testa della donna si decompose, al suo posto venne messa una testa di marmo, che ancora oggi può essere ammirata all’ingresso di via Serisso, a Trapani. Una testimonianza silenziosa di un amore tradito, ma anche di una giustizia che non ha mai smesso di essere ricordata.
La storia di Serisso è un racconto che unisce passione, tradimento e onore, una leggenda che vive nelle pietre della città di Trapani, pronta a emozionare chiunque desideri immergersi nella storia e nella magia di questa terra.
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